TRASFORMAZIONE PER TUTTI I PIANI DI ZONA I° e II° PEEP DI ROMA.

TRASFORMAZIONE PER TUTTI I PIANI DI ZONA I° e II° PEEP DI ROMA.

“Giudizio di legittimita’ costituzionale in via incidentale. Edilizia residenziale pubblica – Edilizia convenzionata – Regime della rimozione del vincolo del prezzo massimo di cessione degli immobili”. 23 settembre 5 novembre 2021

Di seguito un tratto della sentenza, quanto di logico e ovvio sostenuto da noi in tutte le sedi , che ha certificato il blocco decisionale di Roma Capitale, basato su interpretazioni e non adempimento a tutela dell’amministrazione e a scapito dei cittadini.

“9.Occorre, poi, considerare che il termine per  l’affrancazione – peraltro presente nell’art. 31, comma 49-bis, della  legge  n.  448 del 1998, sin dalla sua introduzione  ad  opera  dell’art.  5,  comma

3-bis, del d.l. n. 70 del 2011 – si mostra coerente con l’opzione  di fondo  per  la  non  perpetuita’  dei  vincoli,  che   emerge   dalla legislazione in materia di edilizia convenzionata  e  di  cui  si  ha significativa   conferma   non   solo    nella    previsione,    già nell’originario impianto della legge n. 865 del 1971, di  un  termine ventennale per l’eliminazione del vincolo  di  inalienabilità  degli alloggi   concessi   in   piena   proprietà    (art.    35,    comma diciassettesimo), ma anche nella successiva  introduzione  di  moduli consensuali, come le convenzioni per la trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà e  per  la  sostituzione  dei  vincoli originari con quelli della convenzione  ai  sensi  dell’art.  18  del d.P.R. n. 380 del 2001, disciplinate dall’art. 31,  commi  45  e  46, della legge n. 448 del 1998, dalla  cui  adozione  deriva  anche  una riduzione della durata del vincolo del prezzo massimo di cessione.”

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Dal 2015 è in essere il blocco ingiustificato delle trasformazioni (in carico a “Risorse per Roma”, società partecipata da Roma Capitale con contratto di servizio per ciò che concerne l’espletamento operativo), deciso di fatto autocraticamente dal Dipartimento Urbanistica, con il silenzio delle parti politiche al governo della città, malgrado chiare delibere compresa la 116/2018 di fatto la più recente, ribadiscano a chiare lettere che tutti i piani di Zona hanno diritto a trasformare la proprietà del terreno da 99 anni rinnovabili a perpetua, dietro pagamento di un corrispettivo secondo norme e leggi.

Riportiamo un contenuto della delibera 240 del 2013,che certifica ulteriormente quanto non sia stato fatto fino ad oggi, contrariamente a volontà e delibere votate dalle espressioni di governo della città, elette democraticamente dai cittadini romani.

“Che, inoltre, con la suddetta deliberazione Assemblea Capitolina n. 55 del 25 luglio
2011, per incentivare l’adesione da parte dei cittadini assegnatari degli alloggi ricadenti
nei Piani di Zona interessati dalla trasformazione
, l’Amministrazione Capitolina ha
autorizzato una riduzione del 20% dell’importo dovuto, a favore di coloro che aderiscono
alla cessione entro e non oltre il termine di 1 anno dalla data di approvazione della
medesima deliberazione n. 55/2011 e del 10% dell’importo dovuto, a favore di coloro che
aderiscono alla trasformazione tra il 1° e 2° anno dalla stessa approvazione;
Che, inoltre il citato provvedimento prevedeva una ulteriore riduzione del 10% se
l’adesione alla cessione risulti estesa a tutti gli assegnatari di un intero stabile;
Considerato che, nonostante l’Amministrazione Capitolina abbia portato a
conoscenza dei singoli proprietari degli alloggi l’avvio delle procedure amministrative per
la trasformazione in proprietà delle aree con appositi Avvisi Pubblici attraverso manifesti
nei pubblici Uffici dei Municipi interessati e attraverso il sito di Roma Capitale su
Internet, tali mezzi sono risultati insufficienti perché non supportate da un’informazione
capillare a tutti gli assegnatari dei PP. di ZZ. interessati alla cessione attraverso la
distribuzione di apposite “brochure” sul territorio;

Si prenda atto nell’immediato e si ristabilisca quanto previsto dalle norme, i cittadini non possono continuare ad essere ostaggi di burocrazia e inerzie di burocrati.

Subito quindi trasformazioni su base lg.108/2021 con l’asseverazione di un professionista abilitato con il silenzio assenso , ripristinando le “agevolazioni” previste come in passato per chi ne ha fruito dalla delibera 240/2013 .