Trasformazione P.d.Z. PEEP Roma.

Trasformazione P.d.Z. PEEP Roma.

Trasformazione P.d.Z. PEEP Roma.

Cessione in proprietà (trasformazione) ai sensi della legge 23 dicembre 1998, n. 448, art. 31
commi da 45 a 50 delle aree comprese nei Piani di Zona approvati in
attuazione della legge 18 aprile 1962 n. 167, già concesse in diritto di
superficie ai sensi della legge 22 ottobre 1971 n. 865, art. 35, comma quarto.

La legge 23 dicembre 1998, n. 448, art. 31, (da comma da 45 a comma 50),
prevede la possibilità per i Comuni di cedere in proprietà le aree comprese nei Piani di Zona approvati a norma della legge n. 167/62, già concesse in diritto di superficie ai sensi dell’art. 35, quarto comma della legge n. 865/71, viste le proposte attraverso le delibere e commissioni comunali che hanno ampliato i PdZ trasformabili per i proprietari degli alloggi e loro pertinenze, per la quota millesimale corrispondente, dietro ovviamente  pagamento del
corrispettivo (importo di calcolo previsto dalla Del.116-2018) di cessione.

Il Comune di Roma ha quindi accertato  la convenienza di avvalersi della facoltà di cedere la proprietà delle aree dei P.d.Z. di cui alla L. 167/62, già concesse in diritto di superficie, favorendo l’acquisizione di nuove entrate nel bilancio comunale, volontà reiterata (da approvare con delibera)con i nuovi 10 P.d.Z. trasformabili determinati in precedenza e resi noti nella comm.ne urbanistica del 9 agosto 2019.

Vista la situazione in essere siamo sicuri della revisione in basso dei valori venali dei terreni oggettivamente non corrispondenti alla realtà che si è venuta a creare dopo la Sentenza della Corte di Cassazione n.18135,e le delibere di riferimento del Comune di Roma, ed inoltre che si avviino con la massima celerità processi amministrativi per/ed:

– rendere  essere sostenibili e congrui i costi della trasformazione per i richiedenti, con procedure rapide snelle e in trasparenza.

– incentivare l’adesione, da parte di possibili richiedenti, anche in
considerazione dell’interesse pubblico esistente a introitare in maggior misura le somme,
derivanti dall’operazione, e in tempi rapidi.

– attuare i calcoli e comunicarli a tutti i proprietari in diritto.

– disporre e comunicare in trasparenza con la massima celerità i motivi ostativi tecnici burocratici per la non idoneità degli altri P.d.Z. non ancora trasformabili.

– aprire tavoli tecnici di confronto e collaborazione.

– predisporre la macchina procedurale delle trasformazioni attraverso processi digitali automatizzati.

 A.R.E.P. nei prossimi incontri si propone con la collaborazione di tutti gli associati ed i cittadini di dare nuovo impulso al processo attualmente fermo delle pratiche delle trasformazioni dei terreni concessi in diritto di proprietà, e di aprire la trasformazione per tutti i Piani di Zona di Roma in particolare,ma anche per tutte le realtà della Regione Lazio.